Perché La Quercia Millenaria?

Il nome della nostra associazione è stato pensato dai coniugi Paluzzi insieme al dottor Noia, quando durante l'attesa del loro terzo figlio si imbatterono in una diagnosi di quasi impossibile sopravvivenza. I genitori tirarono fuori tutta la loro forza e non si arresero, poi, con l'aiuto del medico, che aveva molto a cuore lui, come tutti i piccoli pazienti non ancora nati, procedettero con delle cure che diedero risultati inaspettati e il caso disperato si rivelò un bel bambino quasi del tutto fuori pericolo. 

Il medico trovò somiglianza tra la mamma, forte e tenace, con una “quercia millenaria”. Seguendo questa intuizione fondarono insieme l'associazione per abbracciare e sostenere tutte le mamme e i papà “quercia” che non volevano arrendersi alle diagnosi infauste senza poter sperare in un bene per i loro figli e per sè.

A distanza di 20 anni, alcuni di questi genitori “quercia” nella nuova formula associativa di ODV, hanno voluto riflettere su che cosa portasse in nuce l'origine del nome, vi proponiamo il frutto poetico di questo lavoro

 

La Quercia siamo noi, non perché l'abbiamo creata o ereditata, ma perché siamo le mamme che portano queste gravidanze.

Attese speciali, non scontate, catapultate improvvisamente in una dimensione ignota, vissute nella paura, nella sofferenza, nel pensiero del dolore del figlio, nel timore di ciò che diranno gli altri, nella tristezza della proposta di liberarsene, nella solitudine dell'incomprensione, nella vertigine di non sapere se ce la farà, nella prospettiva di poterlo lasciar andare …

Le mamme sono in tutto questo salde, ben piantate con radici nell'amore, determinate a far crescere i rami della generosità, disposte a moltiplicare le loro forze per sopportare tanto, tenaci nella lotta per la vita, disponibili a lasciare andare i loro fiori bellissimi e preziosi, al tempo del loro compimento.

Se la mamma è la Quercia, il papà nel suo abbraccio spesso silenzioso è la forza che la sostiene, la linfa che scorre per dissetare, è il pianto interiore che grida alla vita. Il papà è quel terreno fertile dove l'albero poggia le sue radici, si consolida e per questo non verrà meno, non crollerà per le intemperie. Il padre genera il frutto, ma è anche generato da questo frutto misterioso, che nasce già rivolto verso l'infinito e lo supera in sapienza, e lui ne va fiero.

Se una mamma è una Quercia, molte mamme insieme non sono tante querce, non si mollano, si accompagnano, si sostengono, sono la stessa grande Quercia: unite da destini diversi, ma da un unico amore che cresce a dismisura fino a toccare il cielo con i rami più alti.

La possente Quercia Millenaria sei tu, madre! Sei tu, padre!